Per piegare il Lecce in 10, la Roma ha bisogno di un rigore

La Roma di José Mourinho supera (2-1) il Lecce davanti a 64mila spettatori, ma per gioire ha bisogno di un calcio di rigore trasformato da Dybala in avvio di ripresa. Il tutto malgrado la superiorità numerica per l’espulsione di Hjulmand a metà della prima frazione. La Roma torna a vincere in casa in campionato dopo oltre un mese, dal 3-0 al Monza.

Mourinho recupera Lorenzo Pellegrini e lo lancia in mezzo al campo, mentre a sinistra evita a Spinazzola la terza partita nel giro di sette giorni, promuovendo Vina. In attacco scocca l’ora di Belotti al posto di Abraham. Dall’altra parte, Baroni, davanti a 4 mila tifosi leccesi, manda in campo per la prima volta da titolare Umtiti. La Roma sblocca il match dopo appena 6 minuti con Smalling: terzo gol in campionato per l’inglese, che di testa batte Falcone finalizzando un assist proprio di Pellegrini. Per il Lecce la gara si complica ulteriormente al 22′ quando Hjulmand viene espulso per un fallo a centrocampo su Belotti. Prontera ha bisogno del Var per estrarre il rosso e, dopo la review, applica con severità il regolamento, punendo la vigoria dell’intervento a gambe tese e unite sul ‘Gallo’. La superiorità numerica, però, ha un effetto al contrario sui padroni di casa, che soffrono due discese di Banda: dalla seconda ne scaturisce l’angolo che porta poi al gol del pari di Strefezza, bravo a risolvere una mischia in area di rigore, calciando di prima intenzione e battendo Rui Patricio. All’intervallo il parziale dice 1-1. La Roma soffre e Mourinho nella ripresa prova a correre ai ripari, inserendo subito Abraham e Spinazzola per Zaniolo e Vina. Neanche 2 minuti e il centravanti inglese conquista il calcio di rigore che Dybala trasforma. L’argentino si infortuna calciando ed è costretto a lasciare il posto a Matic. Seduto in panchina, Dybala si dispera: la Roma dovrà attendere gli accertamenti. I suoi compagni, nel frattempo, portano a casa i 3 punti, ma senza riuscire a chiudere la partita, perché Falcone è straordinario in almeno tre circostanze su Belotti, Zalewski e Abraham. (Foto Us Lecce)

ROMA-LECCE 2-1

RETI: 6′ Smalling (R), 39′ Strefezza (L), 48’ rigore Dybala (R)

ROMA 3421: Rui Patricio; Mancini (88’ Kumbulla), Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Lo. Pellegrini, Vina (46’ Spinazzola); Dybala, Zaniolo (46’ Abraham); Belotti (76’ Shomurodov). Panchina: Svilar, Boer, Bove, Matic, Tripi, Volpato, Camara, El Shaarawy, Missori, Keramitsis. All. Mourinho.

LECCE 433: Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Pezzella; Gonzalez (46’ Blin), Hjulmand, Askildsen (70’ Helgason); Strefezza (70’ Di Francesco), Ceesay (90’ Oudin), Banda (80’ Colombo). Panchina: Bleve, Brancolini, Dermaku, Pongraric, Cetin, Tuia, Gallo, Listkowski, Persson, Rodriguez Delgado.All. Baroni.

ARBITRO: Prontera di Bologna.

AMMONITI: Umtiti, Di Francesco (L); Ibanez, Mancini (R).

ESPULSO: Hjulmand al 22’ per gioco falloso.

NOTE: Angoli 13-4 per la Roma. Recuperi 3′ e 5′. Spettatori 64.018.

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