Condannato a nove anni di reclusione Mamadou Lamin, 25enne originario del Senegal, finito a processo con l’accusa di aver provocato la morte di Antonio Vitale, il 69enne di Oria, conosciuto come il Madonnaro, morto tragicamente a Lecce l’11 ottobre 2021 dopo una colluttazione con un giovane nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce. L’uomo venne trovato in una pozza di sangue, soccorso e condotto in ospedale al Vito Fazzi di Lecce dove morì dopo 6 giorni di agonia. Per quell’aggressione venne arrestato il senegalese. Si sarebbe trattato di una rapina finita male e tra l’altro per pochi spiccioli: Vitale morì per 37 euro.
Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato dinanzi al gup Marcello Rizzo. Il figlio di Vitali, Raffaele, costituitosi parte civile, era difeso dall’avvocato Raffaele Pesce.
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