NARDÒ (LE) – Gerardo Vallone, presidente del Comitato cittadino per la tutela dell’ex ospedale Sambiasi, interviene con toni netti per smentire “interpretazioni errate e strumentalizzazioni politiche” in merito al futuro della struttura.
“È bene chiarire a chi finge di non capire – afferma Vallone – che il Sambiasi non tornerà mai a essere un ospedale, perché il piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia ne ha sancito la chiusura definitiva. Ogni altra ricostruzione è solo propaganda.”
Il medico punta il dito contro chi, a suo dire, si starebbe attribuendo “meriti non propri” per il rilancio dell’ex nosocomio: “Le proposte per il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale sono frutto del lavoro del Comitato che rappresento e sono state protocollate in Regione già a novembre 2024, in tempi non sospetti, lontano da qualsiasi tornata elettorale. C’è chi oggi le ripropone identiche, spacciandole per proprie: un comportamento scorretto e in malafede.”
Vallone rivendica il lungo percorso che ha portato alla definizione di un nuovo modello di sanità territoriale, già pensato con la Legge Balduzzi del 2012: “Questa riforma è frutto di riflessioni e proposte maturate più di dieci anni fa da me e da altri colleghi medici. Oggi forse i tempi sono maturi per metterla in pratica, ma è vergognoso che si cerchi di riscriverne la paternità in chiave politica.”
Infine, l’affondo contro l’amministrazione comunale: “Alcuni esponenti locali tentano di usare l’ex Sambiasi come strumento di propaganda. Il Comitato continuerà a vigilare affinché si dica la verità ai cittadini e non si sfruttino temi così delicati per meri fini elettorali.”
potrebbe interessarti anche
Lecce, cambio al vertice della Questura: Gianpietro Leonetti nuovo Questore
Lecce, il parlamento europeo parla ai giovani
Turismo, il successo dei borghi
“Giovani costretti all’estero, si rischia impoverimento”
Crisi aziendale, ecco il vademecum
Casarano, infiltrazioni al mercato coperto: parla il Sindaco