Alessandra Romano, giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Taranto, ha ordinato il rinvio a giudizio per i tre imputati accusati di omicidio colposo nella morte del giovane motociclista savese Michael Lomartire, avvenuta il 11 ottobre 2021. I tre imputati sono un dirigente della Provincia di Taranto e due titolari dell’azienda agricola i cui alberi di pino hanno contribuito al dissesto stradale, causando l’incidente mortale.
Il processo, presieduto dalla giudice Zaurito, si terrà il 7 ottobre. Lomartire morì mentre percorreva la strada provinciale 134: perse il controllo della sua moto a causa dell’asfalto deformato dalle radici degli alberi. Nonostante indossasse il casco, la sua caduta lo portò a impattare violentemente contro il selciato, perdendo la vita sul colpo.
All’udienza preliminare sono state ammesse le parti civili, rappresentate dai genitori e le due sorelle del giovane Lomartire, assistiti dagli avvocati Dario Iaia e Francesco Fischetti del foro di Taranto, e Sandro Matino del foro di Lecce. È stata presentata una consulenza tecnica, redatta da un perito di parte, che sostiene la responsabilità della Provincia di Taranto e dei proprietari dell’immobile.
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