FRANCAVILLA FONTANA – In un magazzino, i finanzieri della compagnia di Francavilla Fontana hanno trovato un milione e duecentomila capi di abbigliamento, prevalentemente calze, pigiami, accappatoi e magliette intime, che, pur destinati alla vendita online, violavano il cosiddetto “Codice del consumo”. Si tratta del sequestro più importante tra quelli operati nei giorni scorsi dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Brindisi che, al fine di salvaguardare il consumatore finale, hanno eseguito presso alcuni esercizi commerciali una serie di controlli finalizzati al contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti non sicuri e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Oltre alla Città degli Imperiali, gli interventi sono stati effettuati nei Comuni di Brindisi, Mesagne, Fasano, Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica e San Pietro Vernotico. Le indagini hanno permesso di individuare e di sottoporre a sequestro amministrativo circa 1.260.000 prodotti, tra i quali cosmetici, accessori per abbigliamento, utensili per la cucina, articoli di bigiotteria e capi di abbigliamento, risultati non conformi al già citato Codice.
Violazioni al Codice del consumo: 12 segnalazioni
Nei guai, dodici titolari di attività commerciali ispezionate, segnalati alle competenti Autorità amministrative. Quest’ultima normativa, infatti, raccoglie le principali disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori, adottate anche in attuazione della normativa europea, e dispone che ogni prodotto che si trova in commercio deve avere alcune informazioni minime come la denominazione legale o merceologica del prodotto, l’identità del produttore, il Paese di origine e/o le indicazioni in lingua italiana.
Le indagini dei Finanzieri sono ora finalizzate alla disarticolazione della catena logistica, organizzativa e strutturale della filiera, nonché ad accertare le eventuali violazioni di carattere fiscale e doganale. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
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