I 7 nuovi assunti dalla ASL Matera

Matera: ASL assume 7 nuovi amministrativi a tempo indeterminato

Velocizzare la Sanità e affrontare al meglio le sfide del Pnrr con nuove professionalità nel settore amministrativo. Sono sette i nuovi assunti, a tempo indeterminato, che da martedì 2 l’aggio hanno preso servizio nell’Azienda Sanitaria locale di Matera.

Laureati in giurisprudenza e scienze politiche, i neo assunti hanno superato il concorso unico regionale per collaboratore amministrativo professionale. Ad accoglierli in sede è stato Giuseppe Magno, direttore sanitario, che ha illustrato loro gli obiettivi dell’Azienda e le prospettive della “Missione Salute” del Piano nazionale di ripresa e resilienza che adeguerà il Sistema Sanitario nazionale ad un mutato contesto demografico ed epidemiologico.

“E’ indispensabile rinforzare le strutture amministrative assumendo personale preparato e motivato in un settore strategico per il funzionamento dell’azienda sanitaria, per rispondere alle sfide che abbiamo di fronte – ha commentato lo stesso Magno -. Dalle impegnative procedure legate ai fondi PNRR alla sburocratizzazione del lavoro degli operatori sanitari, troppo spesso sovraccaricati da procedure e lungaggini. La prospettiva è molto chiara: ognuno deve poter fare il proprio lavoro nelle migliori condizioni possibili per avviarsi concretamente verso una sanità che sia vicina e prossima alle persone”.

Soddisfazione per questo nuovo tassello in direzione dell’efficienza amministrativa è stata espressa dal Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti. “Il PNRR ha destinato alla Missione Salute 15,63 miliardi di euro per sostenere importanti riforme e investimenti a beneficio del Servizio sanitario nazionale, da realizzare entro il 2026 – afferma Pulvirenti -. Per questo motivo serve personale preparato perché la velocità di risposta ai bandi del PNRR è fondamentale per intercettare i finanziamenti e rendere la rete dell’assistenza primaria territoriale in grado di rispondere al fabbisogno di salute lasciato scoperto dalla razionalizzazione della rete ospedaliera”.

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