Liste d’attesa, trenta milioni per il piano regionale

BARI – Trenta milioni di euro per abbattere le liste di attesa in Puglia. La Giunta Emiliano – dopo il passaggio in Consiglio dello scorso novembre – vara il provvedimento che punterà al potenziamento dell’offerta assistenziale, attraverso il coinvolgimento delle strutture pubbliche e private accreditate. Il progetto prevede, in particolare, che le direzioni strategiche delle Asl, ospedali e Irccs predispongano entro il 20 marzo l’aggiornamento del ‘Programma attuativo aziendale per il recupero delle liste di attesa’ che deve specificare le nuove misure da intraprendere nel corso del 2023. Il piano aziendale deve essere trasmesso entro 15 giorni dall’approvazione alla Regione. Ogni azienda ed ente del Servizio sanitario regionale dovrà quindi istituire agende di prenotazione riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, Pdta/Percorsi formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service, malattie rare”. Inoltre, è stata prevista l’istituzione della ‘Cabina di regia’ per il monitoraggio. Per il recupero delle liste d’attesa si procederà al riconoscimento delle prestazioni aggiuntive, da effettuarsi fuori orari di servizio, anche nei giorni festivi. In più, qualora le Asl non concludano il ‘Piano di recupero’, è prevista la sostituzione del dg con un commissario ad acta e l’avvio del procedimento di decadenza del direttore generale.

E sempre in tema salute, la Giunta regionale e l’assessore alla sanità, Rocco Palese, nonostante la richiesta  del Ministero di sospendere gli screening previsti dalla legge regionale per i tumori al seno e al colon retto, hanno deciso di continuare le attività di screening utilizzando fondi del bilancio ordinario. “La tutela della salute tramite gli screening allargati delle donne e degli uomini a rischio resta uno – concludono Palese ed Emiliano – sono dei punti qualificanti del programma della giunta regionale e su questo non intendiamo arretrare”.

 

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