Dopo il successo del romanzo d’esordio “L’Altro Volto della Verità”, edito da Albatros nel 2020, Coalberto Testa, un ingegnere nato a Lecce e trapiantato da anni a Bologna, ritorna in libreria con il suo nuovo libro “Il Patto maledetto” presentato dalla giornalista Roberta Lomonaco nel chiostro dell’ex convento degli Agostiniani, annesso alla chiesa di Santa Maria d’Ognibene, con le letture di Beatrice Chiantera e l’accompagnamento musicale di Antonio Sanguedolce. Si tratta di un libro intrigante nel segno del giallo, ambientato tra Bologna, Venezia e Lecce, che vede nella veste di protagonisti tre vecchi compagni di scuola che nascondono oscuri segreti e coltivano legami insani sospesi in un percorso tra luci e ombre tra un torbido passato che torna a chiedere il conto o con un flemmatico presente che non offre prospettive per il futuro. Sogno, realtà, ricordi, sentimenti, illusioni, tradimenti analisi psicologica si intrecciano tra le pagine de libro in un vortice di emozioni che si dipanano su piani temporali diversi e su uno spartito dai contorni pirandelliani dove dietro alle maschere niente è quel che appare.
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