Il problema del “baricentrismo” ha afflitto Lecce e il Salento nell’ultimo decennio, influenzando negativamente l’aeroporto, l’insediamento di nuove imprese e persino il sistema sanitario. Questa situazione ha spinto il centrodestra a presentare la candidatura di Adriana Poli Bortone come una soluzione per rilanciare la città e garantire il suo sviluppo in tutti i settori.
Adriana Poli Bortone rappresenta non solo una figura storica e di grande profilo personale, ma anche una connessione diretta con il Governo. Il suo impegno per il primato, la forza e l’autonomia di Lecce è evidente nella sua capacità programmatica, come dimostrato nell’incontro con i ministri per l’Agricoltura e gli Affari europei.
Durante l’incontro, è stata sottolineata l’importanza di una visione strategica che includa non solo l’agricoltura, ma anche l’arte, la cultura, il turismo e l’industria. Inoltre, è urgente investire nel lavoro e nella formazione dei giovani.
Il fatto che il centrodestra si sia rapidamente unito attorno all’esperienza di Adriana Poli Bortone è un segnale molto positivo. La sua esperienza come sindaco è considerata un esempio di buona pratica amministrativa e potrebbe essere la chiave per far ripartire Lecce dopo un periodo meno virtuoso.
Il ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato che la conoscenza dettagliata di Adriana Poli Bortone del mondo agricolo, acquisita durante il suo mandato come sindaco e come ex ministro dell’Agricoltura, può contribuire alla valorizzazione dei prodotti agricoli.
Adriana Poli Bortone ha evidenziato i gravi problemi che hanno colpito l’agricoltura e il sistema sanitario a Lecce e nel Salento a causa del “baricentrismo” e delle politiche inefficaci. Ha parlato del fallimento del piano regionale di sviluppo agricolo, dei fondi bloccati per fronteggiare la xylella e dei danni subiti dagli agricoltori.
Inoltre, ha sottolineato che la sanità si trova in uno stato disastroso e non può essere affidata a un presidente regionale che potrebbe non avere le competenze necessarie. La città di Lecce e la regione del Salento stanno affrontando un aumento delle liste d’attesa, dei casi di tumore e dei tagli all’assistenza alle persone con disabilità. Adriana Poli Bortone ha criticato anche il sindaco uscente per la sua mancanza di soluzioni e attenzione ai bisogni primari della gente.
Il fenomeno del turismo è stato penalizzato a causa del “baricentrismo”, mentre altre città come Bari hanno prosperato. Nel suo programma elettorale, Adriana Poli Bortone si impegna a far riconoscere Lecce non solo come una città capoluogo di 97mila abitanti, ma come una città che include anche la popolazione dei centri dell’hinterland.
La senatrice Poli Bortone sostiene che votare per il centrodestra sarà utile per restituire Lecce ai leccesi, contrastando gli interessi di Bari e del presidente Michele Emiliano, rappresentati da Salvemini.
Il ministro Lollobrigida ha sottolineato che gli elettori hanno la capacità di distinguere tra coloro che lavorano seriamente per valorizzare le istituzioni e coloro che cercano solo clientele. È fondamentale investire in piani per la crescita economica e il lavoro, anziché piegarsi agli interessi delle élite.
La candidatura di Adriana Poli Bortone rappresenta una vera opportunità per Lecce e il Salento. La sua esperienza, la sua visione strategica e la sua connessione diretta con il Governo potrebbero essere la chiave per un rilancio totale del Salento.
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