LECCE – Diciassette opere simbolo di una carriere iniziata a fine anni ’50 che grazie ai suoi lavori antirappresentativi, geometrici e cinetici, l’hanno resa un’artista di spicco nella scena artistica contemporanea. Negli spazi della Fondazione Biscozzi Rimbaud, fino all’8 gennaio è possibile ammirare queste opere della famosa artista milanese Grazia Varisco nella mostra “Sensibilità percettive”.
Capolavori nei quali la geometria riconfigura la realtà, dalle famose Tavole magnetiche- espressione del cinetismo del celebre “Gruppo T” a cui lei apparteneva, agli Schemi luminosi variabili, le Extrapagine che rendono il libro scultura e la scultura libro, fino ad arrivare ai silenzi-articolazione di piani e vuoti prodotta dalla sovrapposizione di semplici telai.
https://youtu.be/hUE5K6NRg6o
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