LECCE – Un braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento per lui e, per la prima volta, un cellulare di emergenza per lei, vittima di violenza domestica . E’ accaduto a Lecce, a seguito dell’ordinanza applicativa disposta dal gip del Tribunale di Lecce che impedisce a un 30enne, originario di Brindisi, di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla sua ex.
L’avrebbe molestata e perseguitata per mesi con telefonate, messaggi, anche anonimi, arrivando a controllarne le frequentazioni con un’applicazione installata sul suo cellulare. Un vero e proprio incubo che ha portato la salentina a denunciare le vessazioni ai Carabinieri di Lecce che fin da subito hanno avviato le indagini constatando le violenze perpetuate alla donna. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine si inserisce in un quadro di controllo più ampio chiamato “Codice Rosso” che mira a tutelare le vittime di violenza. Sempre sull’onda di questo quadro normativo (legge n. 69 del 19 luglio 2019) due uomini della provincia di Taranto sono stati arrestati per atti persecutori.
potrebbe interessarti anche
San Donaci: incendio in una villetta, in salvo due ragazzine
Sicurezza: controlli interforze a Carovigno e San Michele S.no
Scontro frontale a Trani, auto ribaltata: cinque feriti tra cui un bambino
Scontro con i cinghiali: tragedia sfiorata sulla strada tra Massafra e Martina
Lecce, albero di Natale e presepe illuminati
Tap, ‘condotta integra, traporto gas prosegue in sicurezza’