“L’eccessivo ricorso all’importazione di grano estero, nonostante la Puglia sia uno dei maggiori produttori, rischia di mettere in crisi l’intero settore, come dimostra il crollo del prezzo il cui valore è diminuito del 45% in dieci mesi. È necessario sostenere la filiera e tutte le aziende che ne fanno parte, o il rischio è che nella nostra regione continuino a diminuire le superfici coltivate e la produzione, lasciando sempre più spazio alla dipendenza dall’estero. Per questo motivo, ho deciso di sostenere la petizione e la campagna nazionale lanciate da Cia Puglia per “Salvare il grano italiano”. I consumatori devono essere messi nella completa capacità di scegliere, avendo tutte le informazioni a disposizione, e allo stesso tempo è fondamentale supportare le aziende produttrici che oggi si trovano in grossa difficoltà. Il Governo deve ascoltare il grido di dolore del settore, e ripensare la decisione che ha portato alla proroga che ha fatto slittare l’attivazione di “Granaio Italia”, un insieme di misure poste a tutela del grano italiano e dei consumatori italiani, al 2025”. Così il deputato barese Marco Lacarra.
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