Foresio contro Poli Bortone: “Parlare male di Lecce danneggia la città’

È l’assessore Paolo Foresio e cercare di arginare la senatrice Poli Bortone che nel mezzo della sua campagna elettorale non si esime da critiche all’attuale amministrazione Salvemini: «Sono contento che finalmente la candidata della destra, oggi consigliera comunale di minoranza, si sia convinta dell’importanza di convertire i nostri mercati come stiamo già facendo con quello di Santa Rosa che apriremo a breve”, scrive Foresio.

“La invito a fare un giro e dare un’occhiata al lavoro di riqualificazione che è in corso, e che permetterà, esattamente come avviene altrove in Italia, di fare la spesa e mangiare sul posto dando agli esercenti la possibilità di offrire servizi diversificati. Lo faremo anche al mercato di Porta Rudiae, grazie alla capacità dell’amministrazione non solo di evocare i cambiamenti ma di realizzarli progettandoli e intercettando le risorse”.

I bidoni della spazzatura, ricordo, sono assegnati ai singoli operatori che hanno l’obbligo di custodirli ed esporli solo al momento del ritiro. Se qualcuno li lascia in bella vista su strada a danno del decoro, è per scelta non certo dell’amministrazione. Che proprio lei parli di parcheggi in Viale dell’Università è davvero il colmo. Ricordo ancora quando si tolsero i parcheggi immaginando le ramblas con le persone che, secondo loro, avrebbero dovuto fare footing in mezzo allo smog.

Parlare male del centro storico, raccontarlo falsamente come morto, desolato e triste non danneggia l’amministrazione in carica, ma la città tutta e questa credo sia una grande mancanza di rispetto nei confronti di chi ci lavora ogni giorno tutto l’anno.

Un ritornello che sinceramente è diventato alquanto imbarazzante. Nel 2023 i flussi turistici hanno registrato un nuovo record, con 310.504 arrivi, con un incremento percentuale pari al 13,3% rispetto all’anno prima, e 673.734 presenze con un incremento del 14.8% rispetto al 2022. Quando parliamo di residenti che abbandonano il centro storico dovremmo sapere che dal 2019 ad oggi il numero dei residenti nel cuore antico è rimasto stabile con il valore degli immobili in costante crescita.

I dati segnano una crescita del numero delle imprese attive in città, a partire proprio dal commercio. In questi anni si sono attivati importantissimi investimenti pubblici e privati nel centro storico, solo per citarne alcuni, la riqualificazione dell’ex Banco di Napoli, Palazzo Maresgallo, Palazzo Luce, l’apertura della fondazione Biscozzi Rimbaud, centro di arte contemporanea di pregio, il recupero e riqualificazione di Palazzo Scarciglia in Via Libertini, che inaugureremo con la Curia tra pochi giorni.

Ricordo poi gli investimenti della Curia e della cooperativa Artwork sulle visite al Campanile del Duomo con il progetto Up! e la apertura delle chiese barocche tutto il giorno, ora inserite in un itinerario culturale e turistico (vi ricordate quando restavano chiuse d’estate con conseguenti lamentele dei turisti?), la riattivazione di Palazzo Vernazza, l’apertura di molte attività ricettive di pregio che qualificano l’offerta del centro storico di Lecce come una delle più apprezzate d’Italia.

A questi investimenti privati si sono affiancati gli investimenti pubblici, come la posa del basolato, in corso, su vie che ne erano sprovviste; il rilancio del Must, museo storico della città di Lecce, che oggi garantisce una attività costante e ospita finalmente la sezione archeologica dedicata alla storia di Lecce; la riqualificazione dell’anfiteatro e del teatro romano da parte della Direzione Musei Puglia; il restauro della colonna e della statua di Sant’Oronzo, con la realizzazione della copia che tra poco sarà posizionata in Piazza; il recupero da parte della Soprintendenza dell’ex ospedale dello Spirito Santo; la vendita dell’Istituto Margherita che sarà presto una struttura mista residenziale e ricettiva; la Caserma Cimarrusti, insieme alla Provincia e Adisu, che sarà presto uno studentato con 69 alloggi per studenti.

Tutto questo accade nel nostro centro storico in un momento in cui a Lecce per la prima volta in questi anni si è davvero verificato e messo in pratica quel concetto di destagionalizzazione del quale si parla da tantissimi anni: ormai la nostra stagione turistica comincia prima di Pasqua e si protrae fino a novembre, con i turisti internazionali che giungono in città da ogni continente. Cose che sono davanti agli occhi di tutti.

Parlare male della città solo per ripicca e livore politico credo sia ingiusto e voglio tranquillizzare gli operatori che la cattiva comunicazione strumentale che danneggia anche loro e il loro lavoro non passerà», conclude Foresio.

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