Chiusa l’era Boscaglia, il Foggia riparte da Matteo Lauriola nel ruolo di direttore sportivo e con Fabio Gallo in panchina.
“Ho trovato una gruppo deluso e preoccupato per il rendimento di queste prime sei giornate, ma anche consapevole di non meritare la classifica che occupa – dice il diesse Matteo Lauriola, foggiano di Manfredonia -. È evidente ci siano delle problematiche da risolvere: alla proprietà, che ringrazio per la fiducia, ho fatto presente in che modo intendo intervenire. Del calcio ho una visione tutta mia, pretendo che le mie idee vengano rispettate. La squadra deve essere allenata fisicamente e nei concetti, quando questo non avviene alla domenica si scende in campo come se fosse la partitella del giovedì con gli amici. A Foggia questo non è consentito: chi manca di rispetto alla maglia, alla tifoseria e alla storia non può stare qui. Gallo? L’ho scelto perché mi ha colpito quando era allo Spezia e lo affrontai con il Carpi: è stato premiato il suo enturisamo”, chiude Matteo Labriola.
”I giocatori che ho a disposizione sono i più forti del mondo – sottolinea Fabio Gallo -. Credo che dal punto di vista fisico la squadra stia bene, lavorerò soprattutto sull’intensità. Quando un allenatore subentra deve pensare a tanti aspetti, ma, soprattutto, non deve fare danni e conquistare punti. Ne approfitto per ringraziare la società e il direttore Labriola: quando mi ha chiamato, tutto potevo pensare meno che mi avrebbe proposto di allenare il Foggia. Non me lo sono fatto ripetere due volte: ho giocato allo Zaccheria da calciatore prima e allenatore poi, è sempre stato un dramma per me…”.
https://youtu.be/qwOqb71n0_Y
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