Nicola Canonico, presidente del Calcio Foggia 1920

Foggia, Canonico: “Alla fine del ricorso lascerò la presidenza del Foggia”

FOGGIA – Dichiarazioni importanti quelle di Nicola Canonico, presidente del Foggia che ha parlato alla stampa in una conferenza che rompe il lungo silenzio di queste settimane. Queste le sue parole: “La stagione 22/23 non si è ancora conclusa. Presenteremo ricorso al Coni. Nulla contro il Lecco dal punto di vista calcistico e sportivo, ma nella vita esistono delle regole e la perentorietà ha un significato ben preciso. Dal 1 giugno alle semifinaliste la Serie B chiese la documentazione per l’iscrizione, tra cui quella infrastrutturale. Il 16 giugno il Foggia aveva raccolto tutta la documentazione, compresa la fidejussione bancaria, ed in caso di vittoria l’iscrizione sarebbe arrivata il giorno 19 giugno. Se il Lecco verrà escluso il Foggia sarà un avente diritto in qualità di perdente della finale play-off, dalla Serie C sono previste quattro promozioni. Il regolamento che vige attualmente non tutela le società di terza serie, nessuno si aspettava che una neopromossa non avesse le possibilità di iscriversi al campionato cadetto. Questa decisione lede gli interessi dei club esclusi per la perentorietà, le regole vanno rispettate per evitare che il calcio diventi anarchico. La mia esperienza da presidente del Foggia sarebbe dovuta finire al termine della stagione, che fuori dal campo non è ancora conclusa. Al termine di questo ricorso nomineremo un altro presidente. Finiranno gli attacchi alla mia persona, la mia esperienza da presidente del Foggia finirà anche in caso di vittoria del ricorso. Cerchiamo una nuova figura che possa raccogliere l’eredità societaria e che soprattutto sia volenterosa e celere nei tempi. Antonio Salandra? Ha tanta passione, è un tifoso rossonero. Io non mi sento un problema, faccio calcio per divertirmi ma ora non è più così. Non sono il pupazzo di nessuno”.

La Procura Federale, a detta di Canonico, starebbe indagando sulla finale play-off persa contro il Lecco: “La sera della finale abbiamo presentato un esposto in procura, chiedendo le registrazioni dei colloqui verbali tra arbitro e Var. Non abbiamo ancora ricevuto risposta, ci sono dei tempi opportuni. Trovo offensivo l’elogio alla prestazione in finale d’andata dell’arbitro Bonacina, ma è diabolico pensare alla malafede dei direttori di gara. La sezione di Bergamo aveva la possibilità di essere selezionata per la gara. Resto perplesso dalle scelte del Var”.

Il presidente rossonero ha proseguito: “Sponsor? Al momento attendiamo gente che voglia fare calcio a Foggia, fin quando non ci saranno le firme non potrò sbilanciarmi. L’aspetto legale verrà seguito fino all’ultimo giorno, la mia figura sarà fondamentale per difendere il Foggia nelle sedi opportune. In settimana comunicheremo il nuovo direttore sportivo (Emanuele Belviso, n.d.r.), ma non sapremo ancora quale campionato disputeremo. Proprietà? Se nessuno rileverà le quote resterò il patron e contribuirò al futuro della società”.

La questione allenatore continua a tenere banco: “Valutiamo un profilo giovane, ma anche un esperto di categoria, ma oltre alle valutazioni tecniche cercheremo anche delle qualità umane importanti. Marino? Non credo sia un profilo preso in considerazione”. 

Sul mercato: “Ripartiamo da un gruppo che ha sfiorato la vittoria del campionato, abbiamo una squadra forte. Se saranno necessarie delle uscite le prenderemo in considerazione, punteremo molto su dei giovani interessanti. Il nuovo direttore sportivo si occuperà della scelte legata all’allenatore. Punteremo ad una squadra che possa ben figurare nella categoria”. 

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