Il dispositivo di sicurezza messo a disposizione dei medici del PS

Foggia, aggressioni a personale sanitario: accordo Polizia-Policlinico

La Polizia di Foggia ha avviato un progetto per proteggere i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso del Policlinico Riuniti, fornendo loro un dispositivo portatile in grado di inviare chiamate di emergenza direttamente alla sala operativa del 113, che diventerà 112 Nue dal 1° maggio.

Questa iniziativa fa parte dell’accordo tra il questore Ferdinando Rossi e Giuseppe Pasqualone, direttore generale del Policlinico, che ha garantito l’acquisto e la distribuzione dei dispositivi di allarme al personale sanitario.

Il Questore Rossi ha commentato l’introduzione di questa nuova iniziativa, sottolineando il valore aggiunto rispetto alla linea telefonica dedicata esistente tra la questura di Foggia e le guardie particolari giurate nei Pronto Soccorso.

Il dg Pasqualone ha aggiunto che il dispositivo consentirà di avviare una chiamata in viva voce con l’operatore della Polizia in caso di difficoltà, facilitando così un intervento tempestivo. Questa azione si inserisce nel contesto delle attività preventive e di presenza attiva della Polizia per garantire la sicurezza non solo del personale sanitario, ma anche dei cittadini che si rivolgono agli ospedali per cure mediche.

A livello nazionale, tutti i servizi di polizia negli ospedali sono stati potenziati a seguito degli atti di aggressione e minacce rivolte ai medici, agli infermieri e agli operatori sociosanitari, soprattutto nei Pronto Soccorso. Il tema è oggetto di attenzione da parte del Ministro dell’Interno e dei vertici del dipartimento di Pubblica Sicurezza, mentre a livello provinciale ha richiesto dettagliate riunioni del Comitato provinciale per l’Ordine e Sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto della provincia di Foggia.

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