Cesare e Alex Fiorio scaldano i motori Fiorio Cup: tra i piloti De Tommaso, Crugnola e Biasion

CEGLIE MESSAPICA- Dalla sfida di realizzare la nave più veloce di tutti i tempi, un record imbattuto quello del Destriero che oggi compie 30 anni, alla sfida di portare in Puglia il rally e l’automobilismo: Cesare e Alex Fiorio scaldano i motori per la seconda edizione della Fiorio Cup che si terrà nel circuito progettato da Alex, nella proprietà di Masseria Camarda, a Ceglie Messapica.

Circa due chilometri di pista tecnica, tra parte veloce, lenta, e parte con dei salti che ai piloti della prima edizione è piaciuta molto.

“Quest’anno avremo la R5 in assoluto la macchina più veloce che corre in Italia in questo momento e avremo anche due Delta del passato. Visto che abbiamo due grandi campioni anche del passato che si scontrano con i campioni di oggi, è giusto che quelli di oggi usino anche le macchine di una volta” dice Alex Fiorio, due volte campione del mondo Rally, figlio di Cesare Fiorio ex manager di F1 che tra gli ulivi della masseria conserva la Ferrari di Mansell.

Alex Fiorio, due volte campione del mondo Rally

Ma chi si sfiderà quest’anno alla Fiorio Cup di Ceglie Messapica? “Ci sarà Massimo Miki Biasion, Andrea Crugnola vincitore della Fiorio Cup della prima edizione, Tamara Molinaro, una delle donne più forti in Italia e nel mondo, Damiano De Tommaso in testa ora, Harri Toivonen” dice Alex, non svelando i nomi degli altri cinque perché saranno in tutto dieci i piloti che si ritroveranno in Puglia dal 4 al 6 novembre.

“Piloti si nasce, diventare, qualcuno lo diventa. Ma i piloti costruiti nel momento quando ci sono difficoltà è molto facile che sbaglino. Il pilota che ce l’ha nel sangue, difficilmente nel momento difficile sbaglia” dice Alex Fiorio, anche se ammette che qualche volta ha sbagliato anche lui.

Cesare Fiorio, ex manager F1

Ma, Cesare, cosa deve avere un pilota per essere tale? “Eh, questa è una cosa molto difficile. Innanzitutto, bisogna essere dotati di talento. Se uno non ha il talento, non è bene che faccia questa roba perché arriva sempre dietro. Se uno ha il talento deve svilupparlo e appoggiarsi a strutture che gli possono fornire le macchine idonee”.

E, dunque, Cesare Fiorio, arrivato vent’anni fa in Puglia, rimasto per la simpatia e l’accoglienza che gli hanno riservato i pugliesi, e poi Alex che lo ha raggiunto sei anni dopo, riusciranno nella loro sfida di portare l’automobilismo in Puglia? Grande attesa per il 4 novembre. Intanto, a Masseria Camarda si scaldano i motori per la Fiorio Cup.

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