Alessandro Dipino, segretario provinciale della UGL Metalmeccanici di Taranto

Ex Ilva, Dipino: ‘Ok incontro con Quaranta, ora reale cambio rotta’

Abbiamo accolto favorevolmente la nomina del Commissario Giancarlo Quaranta, il cui compito, estremamente arduo, sarà quello di dover analizzare le criticità di ciascun singolo impianto di ciascun sito produttivo, onde poter avere un quadro chiaro, necessario ad attuare tutte le soluzioni tecniche e gli interventi da porre in atto per rilanciare l’azienda e salvaguardare i livelli occupazionali, traguardando sempre la tutela della salute e dell’ambiente”.

Queste le dichiarazioni di Alessandro Dipino, segretario provinciale della UGL Metalmeccanici di Taranto, al termine dell’incontro di oltre 2 ore con il neocommissario nominato dal Ministro delle Imprese e del Made in Itali, Adolfo Urso.

Siamo consapevoli che nessuno abbia la bacchetta magica per trovare soluzioni immediate ai tanti danni provocati dalla gestione Morselli, che hanno portato la fabbrica al collasso e con essa tutto l’indotto”, ma siamo fiduciosi che il percorso, seppur in salita, si possa intraprendere attraverso un rapporto sinergico tra azienda e sindacati, che in tutta questa vicenda sono stati gli unici attori sempre disponibili e dotati di forte senso di responsabilità”.

Il commissario ha dichiarato che ci vorrà del tempo, inteso in termini di giorni e non di mesi, per avere contezza di ciò che sarà necessario al fine di riportare l’azienda nelle condizioni ottimali, sia dal punto di vista dell’affidabilità produttiva sia di sicurezza degli impianti.

Per la UGLM alla base di tutto ci dovrà essere la volontà di ricucire le relazioni tra azienda e sindacato, al fine di camminare in un’unica direzione ma soprattutto la necessità di ricomporre i rapporti tra l’azienda ed il territorio e tra il management ed i lavoratori, allargando il perimetro della vertenza con l’inclusione dei lavoratori dell’ILVA in Amministrazione Straordinaria, essendo l’accordo del 6 settembre 2018, l’unico e solo accordo sottoscritto, ha concluso Dipino.

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