La FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, per conto dei rispettivi segretari generali Cosimo Sardelli, Massimo Ferri e Giovanni Maldarizzi, intendono esprimere profondo disappunto e preoccupazione per le pratiche emerse recentemente all’interno di Sanitaservice ASL TA, che sollevano seri dubbi sulla gestione del personale e sul rispetto del principio di uguaglianza tra tutti i lavoratori.
Infatti, mentre alla stragrande maggioranza di lavoratrici e lavoratori non vengono riconosciuti neanche i diritti previsti dal CCNL, ad alcuni “unti dal Signore” vengono riconosciute carriere fulminanti, passando da “semplici” operatori di call center del CUP con inquadramento contrattuale B a vere e proprie dirigenti collocate alla “destra del Padre”, il tutto con transazioni giudiziarie, senza neanche attendere la decisione di primo grado dell’Autorità Giudiziaria.
Tale condotta appare come un evidente tentativo dell’azienda di aggirare le procedure concorsuali pubbliche, necessarie per l’assegnazione di ruoli di coordinamento, che sono invece regolarmente seguite in altre province, come evidenziato dal confronto con le pratiche adottate a Bari e BAT. Questo approccio non solo potrebbe favorire clientele politiche e sindacali, ma anche determinare un danno erariale significativo.
La gestione arbitraria e discrezionale delle promozioni e delle assegnazioni di mansioni superiori costituisce una grave ingiustizia nei confronti di tutti i lavoratori che svolgono le loro attività in modo corretto, spesso occupandosi di compiti che superano il loro inquadramento senza ricevere il giusto riconoscimento.
Inoltre, rappresenta una discriminazione inaccettabile nei confronti di coloro che hanno intrapreso vie legali per ottenere il riconoscimento delle mansioni superiori, ma che si sono visti opporre una ferma resistenza da parte dell’azienda. DUE PESI E DUE MISURE!
È altresì inaccettabile che Sanitaservice ASL TA continui a negare ai suoi dipendenti diritti contrattualmente previsti, quali buoni pasto e tempi di vestizione, esponendosi al rischio di soccombere in contenziosi legali, mentre simultaneamente concilia e accorda promozioni per incarichi di responsabilità al di fuori delle regolari procedure selettive.
Per questo richiediamo un intervento immediato per porre fine a queste pratiche ingiuste e per garantire che vengano rispettate le norme di trasparenza, equità e legalità nella gestione del personale. È fondamentale che Sanitaservice ASL TA, società a controllo interamente pubblico, si comporti secondo principi di diligenza, imparzialità e buona condotta, e adotti un comportamento etico e conforme alle leggi, assicurando che le promozioni e le assegnazioni di mansioni avvengano attraverso processi trasparenti e meritocratici.
Alla luce di ciò appare evidente che l’attuale management di Sanitaservice ASL TA non appaia più in grado di gestire la società in modo etico e trasparente.
La serie di decisioni e azioni intraprese fino a oggi riflettono non solo una grave mancanza di aderenza ai principi fondamentali di giustizia e di merito, ma anche un’allarmante predisposizione verso pratiche discriminatorie, in totale disaccordo con gli obblighi e le aspettative che gravano su una gestione pubblica responsabile.
Questa situazione di compromissione ha eroso la fiducia dei lavoratori, delle loro rappresentanze sindacali e della comunità nel suo complesso verso l’attuale leadership, rendendo insostenibile il mantenimento delle attuali figure direttive in carica. La loro capacità di agire nell’interesse del bene comune e di garantire una gestione equa e meritocratica delle risorse umane è ora seriamente un problema.
Di fronte a tali circostanze, diventa imperativo chiedere un rinnovamento completo della leadership di Sanitaservice ASL TA, per aprire la strada a una gestione che possa ristabilire principi di legalità, equità e trasparenza.
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