Acciaierie d’Italia, attualmente in amministrazione straordinaria, ha sottoposto al Ministero dell’Ambiente una nuova Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) basata sull’ipotesi di una produzione annuale di 8 milioni di tonnellate di acciaio. Secondo il documento, il rischio di impatto sulla salute pubblica è definito come “ampiamente accettabile” per tutti gli organi bersaglio analizzati. La VIS è stata redatta in funzione del riesame e rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), per la quale è stata avviata un’istruttoria presso il Ministero. Anche la precedente valutazione, presentata lo scorso giugno e riferita a una produzione di 6 milioni di tonnellate, aveva espresso valutazioni simili.
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