Una giudice del tribunale penale di Terni è stata vittima di un tentativo di aggressione all’interno del carcere durante un interrogatorio. Il responsabile, un detenuto italiano di origini pugliesi, ha cercato di colpire la giudice con il manico affilato di una forchetta di plastica. La procura generale di Perugia, guidata da Sergio Sottani, ha riferito che l’intervento immediato della Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze peggiori.
L’aggressore, un 42enne pugliese già noto per simili episodi e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per minacce a un magistrato, sarà denunciato alla procura della Repubblica di Terni. L’udienza, delegata dall’autorità giudiziaria di Potenza, è stata sospesa.
Dati allarmanti emergono dai report della procura generale: nel 2022 sono stati denunciati 99 casi di aggressioni tra detenuti e 28 contro il personale di polizia penitenziaria. Nel 2023 le aggressioni tra detenuti sono salite a 124, con 69 episodi contro il personale di polizia e tre contro gli operatori penitenziari. I primi quattro mesi del 2024 hanno già visto 45 aggressioni tra detenuti e 28 contro il personale.
Anche i tentativi di suicidio sono in aumento: 25 nel 2022, 36 nel 2023 e 23 nel primo quadrimestre del 2024, oltre a tre suicidi sia nel 2022 che nel 2023 e uno nel 2024. La procura evidenzia una situazione estremamente preoccupante, aggravata dalla carenza di personale di polizia penitenziaria e medico.
La situazione, secondo il procuratore generale Sottani, potrebbe peggiorare con l’arrivo dell’estate, che tende ad aumentare la conflittualità all’interno delle carceri.
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