POTENZA – “Il 29 dicembre 2022 si è tenuto l’ultimo consiglio comunale a Potenza. La maggioranza ha altro a cui pensare, è evidente. Peccato che non si percepisca una prospettiva. Sono passati ormai 4 anni ed il tanto paventato cambiamento non si scorge minimamente. La città vive una sofferenza che è sotto gli occhi di tutti, sul piano strutturale, burocratico ed emotivo”. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali di minoranza Andretta, Benevento, Biscaglia, Blasi, Falconeri, Falotico, Flore, Fuggetta, Giuzio, Pergola Smaldone, Brienza e Telesca.
“Il blocco deriva da un disinteresse *per la* cosa pubblica ed una superficialità che finisce per far perdere di significato *ai* luoghi preposti allo svolgimento della funzione pubblica, dell’amministrare. Una deriva che caratterizza i lavori nelle commissioni, in cui i temi vengono assegnati spesso senza considerazione delle rispettive competenze e che lascia spazio a un totale pressapochismo. Si lede, evidentemente, la democrazia se non vi sono convocazioni di Consiglio, se non si da opportuna occasione di confronto all’opposizione evitando consapevolmente la presentazione e discussione di mozioni ed interrogazioni. La maggioranza ridisegna le sue postazioni, i suoi gruppi consiliari, si adagia sull’entusiasmo ed impegno delle associazioni (pur dimenticandosene al momento dell’assegnazione delle sedi), sonnecchia sul centro storico e dimentica le contrade. Il buio cala sulla città in senso non solamente metaforico”, concludono i consiglieri.
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