Il Lecce si prepara ad affrontare un Como ambizioso, ma con i piedi per terra, guidato da un Cesc Fabregas sempre più al centro delle attenzioni del grande calcio. Accostato a panchine prestigiose come quelle di Roma e Milan, l’ex campione del mondo preferisce non sbilanciarsi: “Non mi ha chiamato nessuno. Penso solo al Como e sono onesto con il club. A fine stagione valuteremo se la crescita è stata in linea con le aspettative”.
Il Como è ormai a un passo dalla salvezza, ma l’allenatore frena ogni entusiasmo: “La salvezza virtuale non esiste. Serve solo l’aritmetica. A Lecce sarà una partita dura e cattiva, loro hanno bisogno di punti. La nostra priorità è la continuità della prestazione e ritrovare la sensazione della vittoria, l’aspetto più bello del calcio”.
Fabregas dovrà rinunciare a Sergi Roberto, costretto a chiudere in anticipo la stagione per una lesione muscolare: “Peccato, stava lavorando per rientrare bene. Ora deve riposare. Moreno invece sta bene, Butez ha preso un colpo, ma nulla di grave”.
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