Coldiretti Basilicata a Bruxelles per tutelare Made in Italy

Anche Coldiretti Basilicata con una propria delegazione sarà presente il prossimo 26 febbraio a Bruxelles in occasione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura per la presentazione della nuova proposta sulla Pac.

Lo ha annunciato il presidente regionale dell’organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani, a Potenza, a margine di un’affollata assemblea provinciale dal titolo “Orgoglio Coldiretti” nel corso della quale sono state discusse le rivendicazioni degli agricoltori, da presentare al Governo italiano e a quello europeo.

Tra i punti maggiormente discussi il divieto di vendita sotto i costi di produzione, la moratoria sul credito delle aziende agricole, lo stop alla fauna selvatica, il miglioramento della Pac, lo stanziamento di fondi immediati per le emergenze agricole. “Sono decenni che affrontiamo questi temi e il nostro intento è quello di informare i soci”, ha detto Pessolani.

Nel suo intervento, Maria Cerabona, direttrice provinciale della Coldiretti, ha sottolineato le richieste nei confronti dell’Europa. “Chiediamo di difendere il reddito degli agricoltori incrementando i fondi Pac per assicurare l’autonomia alimentare dei cittadini europei e favorendo il ricambio generazionale, ma anche di riconoscere e sostenere il ruolo degli agricoltori come custodi degli ecosistemi e della biodiversità. Inoltre respingiamo ulteriori riduzioni degli aiuti diretti agli agricoltori e chiediamo libertà di coltivare tutti i terreni. È necessario promuovere l’innovazione e la digitalizzazione per aumentare la sostenibilità e la resilienza, magari autorizzando il biodigestato, ampliare il sostegno e la strumentazione per la gestione dei rischi, anche con le assicurazioni, e favorire l’accesso al credito. Insomma, bisogna cancellare la burocrazia, non le aziende”.

Pessolani ha ribadito le richieste e le posizioni a livello nazionale “che debbono garantire il divieto di vendita sotto i costi di produzione e aumentare i controlli sulle pratiche sleali, mai più sotto i costi di produzione. Da anni ci mobilitiamo per difendere le imprese dalle pratiche sleali, abbiamo iniziato con lactalis, ma siamo pronti ad agire su tutte le filiere. Sul territorio vanno raccolte segnalazioni dai soci per le denunce. Poi, serve immediatamente un decreto del ministero dell’ambiente sulle aree idonee per fermare la speculazione sulle nostre terre per mettere pannelli fotovoltaici a terra. E, soprattutto, chiediamo maggiori interventi per fermare la fauna selvatica: serve la depopolazione dei cinghiali e di altre specie che stanno danneggiando le nostre produzioni. Gli agricoltori hanno il diritto di difendere le terre”.

Nel corso dell’assemblea, a cui ha partecipato anche Alessandro Galella, assessore regionale all’agricoltura, è stata espressa “massima solidarietà alle criticità del mondo agricolo reale, tra i quali ci sono anche nostri soci”.

“La mobilitazione non l’abbiamo condivisa perché a livello istituzionale ci sono gerarchie e associazioni riconosciute e quella è la sede opportuna dove discuterne, inoltre alcune delle loro rivendicazioni sono state già risolte”, ha concluso Pessolani.

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