Si riparte dall’abbraccio di un pubblico bagnato dalla pioggia, fiero e orgoglioso della sua squadra, di un Cerignola che depone le armi, almeno per ora, e lo fa con onore. La sconfitta col Benevento spegne i sogni in chiave primato, ma non cancella una stagione memorabile, la migliore della ultracentenaria storia ofantina.
Ci avevano creduto un po’ tutti, ora però non c’è spazio per lo scoramento, la cavalcata non è finita qui, perché chi lo dice che ai playoff l’Audace non sia tra le grandi, tra quelle che fanno più paura di tutte. Bisognerà guardare avanti, ma se proprio ci si vuol voltare indietro, ecco che i numeri parlano, raccontando di come il club abbia riscritto la propria storia, comunque vada a finire.
Il secondo posto è ormai certo da due settimane, tra i professionisti il record del Cerignola risaliva alla quinta posizione di due stagioni fa: un piazzamento d’onore conquistato a suon di vittorie, venti in stagione, senza le esclusioni di Taranto e Turris i gialloblù avrebbero 73 punti a due giornate dalla fine, una media di 2.02, vicinissima a quella con cui la Juve Stabia ha dominato lo scorso campionato, in questo caso però utile a contendersi con dignità, punto a punto, la Serie B con la corazzata Avellino, squadra più forte e costosa del torneo. L’obiettivo iniziale era quello di migliorare l’ultimo settimo posto, traguardo mai in discussione sin dalle prime battute, ne viene fuori una qualificazione ai quarti di finale playoff, da testa di serie, ricordando che in Serie C l’Audace non era mai andata oltre gli ottavi di finale.
Il secondo posto garantirà, inoltre, il diritto a partecipare alla prossima Coppa Italia Frecciarossa, partendo dal turno preliminare, solitamente in programma agli inizi di agosto: parliamo proprio della Coppa Italia dei grandi, che non vede il Cerignola ai ranghi di partenza dal lontano 1936. Di fatto, sarà un’altra prima volta.
L’abbraccio finale con i tifosi, sotto la pioggia nella domenica delle Palme, è un invito a ripartire con la stessa spensieratezza delle sette vittorie consecutive tra gennaio e marzo, dei diciassette risultati utili, per continuare ad alimentare un sogno in vista dei playoff.
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