BRINDISI- Un buon risultato incassato dall’avvocato Antonio Di Candia che ha difeso il diritto di una imprenditrice brindisina a essere cancellata dal Crif (Centrale rischi di intermediazione finanziaria): si tratta della seconda sentenza in materia emessa dal tribunale di Brindisi.
La donna in questione nel 2015 si è resa garante di un ex dipendente per il mutuo, dipendente che poi si è trasferito altrove. Nel 2021 l’imprenditrice si è recata in banca per chiedere liquidità per la propria attività commerciale e ha scoperto di essere stata iscritta nel registro dei “cattivi pagatori” senza alcun avviso, perché la banca le ha negato il finanziamento di 150mila euro.
Dunque, l’imprenditrice ha voluto vederci chiaro, anche perché alle lettere inviate sulle rate da pagare, lei ha immediatamente estinto i pagamenti in qualità di garante. La donna non è stata mai stata informata dell’iscrizione nel registro e grazie all’avvocato Antonio Di Candia ha potuto chiedere e ottenere la cancellazione. Il rischio sarebbe stato di non vedersi autorizzati finanziamenti per i successivi due anni. Inoltre, la Banca nazionale del lavoro spa è stata condannata al risarcimento delle spese legali.
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