Roma – Il dl già ribattezzato come un nuovo “svuota-carceri” parola che non va giù, al guarda sigilli Nordio ha dato filo da torcere in aula alla camera tra maggioranza e opposizioni. Molte le novità previste: assunzione di mille nuove unità per il Corpo della Polizia Penitenziaria, ma anche procedure più snelle per concedere di uscire dal carcere in anticipo a chi ne ha diritto, più telefonate per i detenuti. Il dibattito si è infiammato sul No del deputato Pd, Marco Lacarra che ha rifiutato la firma della parlamentare della Lega, Simonetta Matone sul suo ordine del giorno che prevedeva di evitare che i figli minori vivano in carcre con le madri
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