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Brindisi protagonista della politica nazionale, D’Attis: ‘Mai così tante opportunità’

“La manovra dello Stato, appena varata, apre numerose opportunità per il Paese e per la nostra Regione. Oggi, ci ho tenuto a illustrare le norme che concorreranno allo sviluppo della città di Brindisi e del nostro territorio. Sono norme “interruttore”, ovvero in grado di innescare una nuova fase per la città e ringrazio i colleghi Battilocchio e Caroppo per aver condiviso la bontà di questo impegno. Innanzitutto, la nomina di un commissario di governo per approvare progetti pubblici e privati legati all’area industriale di Brindisi (e di Civitavecchia) che si appresta ad avviare il processo di conversione industriale post-carbone. Si tratta di una misura importantissima, rara e strategica, che consentirà di accelerare e semplificare gli iter autorizzativi per gli investimenti, rendendo il nostro territorio notevolmente più attrattivo per le aziende. Le aziende interessate ci sono e lo hanno manifestato già al tavolo della decarbonizzazione in seno al Mimit. Ci sono circa 700 milioni di investimenti proposti e prospettive di occupazione che non si possono perdere e che si aggiungono agli investimenti che Eni Versalis ha già inserito per Brindisi e nel suo piano industriale. Ho sentito dire da alcuni “gufi” che ci vogliono i soldi, ma ignorano che in questo caso non sia un problema: nella fase transitoria sarà necessario ricorrere agli ammortizzatori sociali e nel bilancio dello Stato già ci sono le risorse. Se ci dovesse essere bisogno di risorse per le infrastrutture e per “dare le gambe” all’accordo di programma, potranno essere individuate solo quando questo accordo prenderà forma. Le aziende interessate, tra l’altro, opereranno con fondi propri e con quelli già individuati dallo Stato. Un’altra norma di straordinaria rilevanza è quella con cui abbiamo inserito l’aeroporto di Brindisi tra quelli che hanno la prerogativa della continuità territoriale: ciò permetterà di attivare nuovi collegamenti e di intervenire sul prezzo dei voli. E’ una norma, quindi, che fa tanto bene a Brindisi e a tutto il tacco d’Italia, il Salento. A tutti questi interventi che “atterreranno” nel territorio, si aggiungono le risorse stanziate per la messa in sicurezza delle strade brindisine e per le attività culturali e di inclusione sociale. Ci tengo a raccontare quanto è stato deciso, con l’auspicio che sia chiaro come interpreto il concetto di essere a servizio del territorio e che i cittadini possano condividere un cauto ottimismo per il futuro”.

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