Annalisa De Vincentiis

A Taranto scarse tutele per animali: De Vincentiis lancia l’allarme

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Aree cani, fauna selvatica e gatti: “Volontari da sostenere, serve sinergia con il Comune”


“È tempo di garantire dignità e attenzione agli animali in città”. A lanciare l’appello è Annalisa De Vincentiis, consulente in cultura felina e candidata nella coalizione civica Adesso a sostegno di Mirko Di Bello sindaco. Le sue parole si inseriscono in un quadro di carenze strutturali e normative che continuano a penalizzare il benessere animale a Taranto.

Uno dei punti critici è la mancata realizzazione di un gattile, bloccata dall’assenza di riferimenti specifici nella legge regionale 7/2020. De Vincentiis chiede di superare questo ostacolo normativo, per garantire spazi adeguati e una gestione competente che tenga conto delle peculiarità comportamentali dei gatti.

Non meno urgente è la riqualificazione delle strutture dedicate ai cani, spesso sovraffollate e bisognose di interventi di ammodernamento. In parallelo, andrebbero promosse campagne di adozione responsabili, per favorire il ricollocamento degli animali e alleggerire la pressione sui rifugi esistenti.

Criticità anche per le aree dedicate agli animali da compagnia, poche e in condizioni precarie. De Vincentiis propone una ristrutturazione completa, introducendo anche la figura dell’educatore cinofilo, per favorire una gestione consapevole da parte dei proprietari.

L’attenzione si estende infine alla fauna selvatica e marina, come le tartarughe marine, spesso vittime di inquinamento e privazione di strutture idonee al soccorso. Un altro ambito che, secondo De Vincentiis, necessita di interventi mirati e coordinati.

Fondamentale, nel piano proposto, è anche il sostegno al volontariato, con un riconoscimento concreto del lavoro di referenti di colonia e associazioni animaliste, considerati interlocutori essenziali in un sistema che dovrebbe vedere sinergia tra amministrazione comunale e mondo del volontariato.

“Taranto ha bisogno di un impegno collettivo per garantire il benessere animale. Servono strutture, servizi e una visione inclusiva che risponda alle reali esigenze della comunità, umana e animale”, conclude Annalisa De Vincentiis.

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