Centro Ustioni dell’ospedale Perrino di Brindisi declassato? Per la direzione strategica della Asl non è così. L’atto deliberativo dell’ 8 gennaio scorso a firma del direttore generale Maurizio De Nuccio prevede, come riporta una nota dell’azienda sanitaria, l’istituzione di un’unica Unità operativa complessa “Chirurgia plastica e Centro grandi ustionati”, al cui interno il Centro Ustioni resta un’Unità operativa semplice, un modello operativo già adottato in passato e presente anche in altre grandi strutture sanitarie italiane. L’operazione è una semplice riorganizzazione – scrive la Asl – e nasce dall’esigenza di ottimizzare le risorse disponibili, al fine di garantire la continuità assistenziale in entrambi i reparti e rendere ancora più attrattiva la sede di Brindisi ai professionisti attualmente impegnati in altre Aziende sanitarie.
Non sono dello stesso parere i consiglieri regionali di Forza Italia Paride Mazzotta, Paolo Dell’Erba , Massimiliano Di Cuia, Francesco La Notte e Giuseppe Tupputi e il consigliere di Fratelli d’Italia Luigi Caroli per i quali l’accorpamento è una decisione scellerata della Asl di Brindisi che avrebbe dato vita al declassamento di un’Unita operativa , quella del centro Ustionati da sempre fiore all’occhiello della sanità pugliese
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