“Il duello tv Schlein-Meloni? Che dire, c’è chi, anziché fare proposte al Paese, si concentrava sulle carte bollate per fermare il confronto tra due donne leader. In ogni caso Elly Schlein è sempre pronta. Vive in piazza e tra i presidi delle fabbriche; passa da un comizio all’altro, quando Giorgia Meloni se la sentirà sa dove trovarla. Elly è lì dove la sinistra è nata, per strada, Giorgia Meloni forse è più chiusa nel palazzo e speriamo cambi idea, nonostante il fuoco di sbarramento dei maschi ricalcitranti. Sarebbe stato un gran bel confronto. Una prima volta assoluta in Italia che avrebbe dato al mondo anche un’immagine di un Paese moderno; il confronto avrebbe fatto chiarezza tra due idee alternative di Europa e società. I leader uomini che si sono opposti al confronto TV tra due donne, leader dei due più grandi partiti italiani, hanno perso la grande occasione di dimostrare di non aver paura di quel confronto. Sull’autorità di regolazione più irregolare della storia delle autorità preferisco stendere un velo pietoso. Del resto la colpa non è loro ma del legislatore che dal 1997 tiene in vita un modello inadeguato e che viene superato quotidianamente dalla società digitale. Questa vicenda mi convince ancor di più dell’inadeguatezza dell’intero sistema. La Segretaria PD è in ogni caso sempre pronta al confronto, se la Meloni vorrà si potrà organizzare in qualsiasi momento, ci sono i social, le piazze, i teatri. In una democrazia come quella italiana se si vuole si trova, sempre, un luogo per un confronto aperto”. Così Francesco Boccia, presidente dei Senatori del Partito Democratico, dal palco di Avetrana (Taranto) nel corso di un comizio elettorale.
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