“È passato poco più di un mese dalla Festa della Marina, un’occasione in cui il Ministro della Difesa, con il consueto garbo istituzionale, ha elogiato la Marina e i marinai. Tuttavia, oggi è emersa una nuova e clamorosa beffa a danno degli equipaggi”, lo scrivono in una nota Antonello Ciavarelli, segretario generale Usimar, e Antonio Malcangio, segretario nazionale Siulm Marina.
“Da anni viene portata all’attenzione dei governi la deplorevole condizione retributiva dei nostri marinai, sottopagati durante le navigazioni con regimi forfettizzati che di fatto valgono un terzo di quanto percepito dai colleghi negli uffici ministeriali. Ora, una lettera dello stato maggiore della Marina rivela che questi miseri compensi forfettizzati non sono persi, ma saranno pagati con ritardo, a data da destinarsi”, aggiungono.
“Queste indennità accessorie sono cruciali per alleviare le spese assistenziali durante i lunghi periodi di navigazione, lontani dalle famiglie. Ci appelliamo al Ministro della Difesa affinché si proceda a sbloccare al più presto il flusso finanziario e si risolva questa annosa questione”.
“Inoltre, poniamo una domanda diretta al Ministro: “Quando a casa sua qualcuno svolge servizi di pulizia o tinteggiatura, lo paga subito o a data da destinarsi giustificandosi che i suoi soldi non sono esigibili?” Chiediamo che i marinai ricevano almeno lo stesso trattamento di coloro che curano le faccende domestiche”, concludono Ciavarelli e Malcangio.
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