Barletta verso Angri, confronto tra proprietà e calciatori

BARLETTA – Il Barletta sull’orlo del precipizio dopo la sconfitta casalinga contro il Fasano (foto Sergio Porcelli). Servirà una vittoria nell’ultima sfida ad Angri e una contemporanea sconfitta del Gallipoli a Martina per centrare la partecipazione ai playout. L’umore della piazza rispecchia la posizione di classifica, che vede i biancorossi penultimi a pari punti col Bitonto ma davanti per la regola degli scontri diretti. In questo momento, però, il distacco di otto punti dal Fasano significherebbe retrocessione diretta senza la disputa degli spareggi. La squadra di Ciullo, per avere una chance in gara secca, dovrà rimanere entro i sette punti di distacco dalla squadra che dovrebbe affrontare ai playout.

Situazione precipitata con il ko nello scontro diretto proprio contro il Fasano. Adesso il Barletta è costretto a vincere ad Angri e sperare in buone notizie da Martina. Martedì la ripresa degli allenamenti in vista del match in Campania, ma il clima teso si sarebbe già fatto sentire lunedì: un vivace confronto tra proprietà e calciatori avrebbe inaugurato la settimana, con alcuni elementi in organico che potrebbero anche fare delle valutazioni drastiche nei prossimi giorni. Già fuori dai piani Inguscio ed Eyango, il primo già da inizio weekend e il secondo, presentato come il colpo invernale di Pitino, mai realmente a disposizione di Ciullo.

Trapelata lunedì pomeriggio la voce di un possibile utilizzo della formazione juniores ad Angri, opzione già rientrata martedì mattina dopo ulteriori confronti. Tale decisione, semmai applicata sul campo, avrebbe potuto comportare sanzioni per la violazione delle norme FIGC, che impongono di schierare la miglior formazione possibile in ogni match ufficiale. Da martedì, dunque, squadra in campo per prepararsi all’ultima gara della regular season, con un occhio necessariamente rivolto agli altri campi.

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