Bari, Marino: “Far risultato a Palermo non è un’impresa, mi aspetto una reazione d’orgoglio”

Pasquale Marino, allenatore del Bari, si proietta in conferenza stampa sull’appuntamento di venerdì sera in casa del Palermo. Queste le sue dichiarazioni a poco più di due giorni dalla sfida del Barbera:

NESSUNA IMPRESA – “Non credo che fare risultato a Palermo sia un’impresa. Abbiamo lavorato bene cercando di cancellare del tutto la partita con la Reggiana, nell’ultimo periodo non ne abbiamo sbagliate tante così. Non fa testo perché non abbiamo fatto niente di quello che abbiamo preparato rispetto all’ultimo periodo. Ora mi aspetto una reazione emotiva, una reazione d’orgoglio, dobbiamo riscattare una prestazione negativa. Non la chiamerei impresa perché abbiamo dei giocatori che possono reagire, li ho visti lavorare con la voglia di fare il massimo”.

MERCATO – “Dobbiamo completare le coppie, manca un terzino sinistro. Al di là di questo, però, dobbiamo pensare alla partita di Palermo, non possiamo pensare che accadano cose importanti negli ultimi giorni di mercato. Non è facile trovare giocatori pronti che possano fare al nostro caso nelle ultime ore”.

REGGIANA – “Contro la Reggiana abbiamo corso di più rispetto alle ultime partite, ma abbiamo corso male, lo dicono i dati GPS. Arrivavamo sempre in ritardo sul pressing, a livello di testa non avevamo l’attenzione giusta. Non pensavo potesse accadere quello che è successo perché avevo visto i ragazzi allenarsi bene, sono rimasto sorpreso anche io”.

ULTIMO PERIODO – “L’Ascoli era partito con ambizioni diverse, nell’ultimo periodo hanno rischiato di vincere a Parma, hanno avuto una buona reazione contro di noi e hanno vinto a Como. Questo è solo un esempio per far capire che ci sono anche gli avversari. Lì facemmo una buona mezzora e poi ci fu un crollo emotivo, ma in generale nell’ultimo periodo il livello di gioco è stato buono. Credo che al Bari manchino dei punti, a La Spezia meritavamo il pareggio, contro il Cosenza un punticino ci sta stretto. Quando succede che una squadra, dopo cinque o sei partite fatte bene, fa una prestazione del genere emergono tutte le problematiche. E’ così ovunque, non solo a Bari. Noi dobbiamo pensare a lavorare e a migliorare le condizioni degli ultimi arrivati che non sono al top della forma”.

PIU’ COMPLETI – “Dico che siamo una squadra forte e più completa perché gli innesti hanno rinforzato soprattutto il reparto avanzato. Ora vogliamo fare meglio, i ragazzi sono esigenti con loro stessi e capiscono quando offrono brutte prestazioni”.

PRODUZIONE OFFENSIVA – “Pecchiamo negli ultimi metri, ma anche lì nell’ultimo periodo qualche miglioramento c’è stato: nelle due partite precedenti alla Reggiana avevamo fatto cinque gol costruendo diverse occasioni per farne altri di gol”.

CHI GIOCA POCO – “Quando uno ha 25 giocatori ce ne saranno inevitabilmente alcuni che non giocheranno. Chi non gioca non ha bisogno di essere motivato, è comunque un professionista: il calcio è fatto di occasioni, quando si viene chiamati si deve sfruttare l’opportunità e magari così ci si può guadagnare posti nelle gerarchie”.

IL PALERMO – “E’ inutile girarsi attorno: se andiamo a vedere l’organico del Palermo scopriamo che si tratta di un organico importantissimo. Hanno giocatori che hanno vinto questa categoria, sono ben allenati. E’ una partita che si presenta da sola, giocare una partita così deve dare stimoli importanti a chiunque”.

IL SOSTITUTO DI BENALI – “Ci sono più opzioni per la sostituzione di Benali, da Acampora a Lulic, passando per Bellomo. Tutti si sono allenati bene, qualcuno giocherà dall’inizio e qualcun altro subentrerà”.

MARINO IN DISCUSSIONE? – “Ho solo il pensiero di preparare al meglio la partita di Palermo, sto facendo quello che faccio da sempre da quando alleno qui. Con il direttore e con la società ci confrontiamo sempre dopo le partite, al di là del risultato finale. Penso solo al mio lavoro, il resto delle valutazioni non mi interessano”.

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