BARI – Esce dall’inchiesta sui presunti illeciti legati alla realizzazione dell’ospedale Covid
nella Fiera del Levante di Bari l’imprenditore Domenico Barozzi, rappresentante legale della Cobar di Altamura
(Bari). Il gip, su richiesta della Procura, ne ha infatti disposto l’archiviazione. Nel 2021 l’azienda aveva ottenuto
l’appalto per la realizzazione della struttura, i cui costi sarebbero lievitati dai 9,5 milioni iniziali ad oltre 20. Ma
dalle indagini non sarebbe emersa alcuna condotta illecita da parte di Barozzi. L’inchiesta della Procura di Bari
è però andata avanti, e a novembre è stato chiesto il rinvio a giudizio per otto persone, tra cui l’ex capo della
Protezione civile pugliese Mario Lerario, accusate a vario titolo di corruzione, peculato, turbata libertà del
procedimento di scelta del contraente, falso e turbata libertà degli incanti. Insieme a Lerario (già condannato in
altre due vicende perché, secondo l’accusa, avrebbe ricevuto tangenti nel periodo in cui guidava la Protezione
civile) è stato chiesto il giudizio anche per l’ex funzionario Antonio Mercurio e per gli imprenditori Sigismondo
Zema, Francesco Girardi, Vito Vincenzo Leo, Domenico Tancredi, Alessandro Goffredo Nuzzo e Vito De Mitri.
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