BARI – Carenza di personale, soprattutto di giudici, e una riforma datata 2022 che di certo non soddisfa il settore. La pensa così il presidente del Tribunale Tributario del capoluogo Michele Ancona che nelle scorse ore ha inaugurato l’anno giudiziario 2024 valutando in maniera positiva l’operato delle commissioni tributarie provinciali. Le definizioni complessive, infatti, lo scorso anno sono state 9493 rispetto alle 7486 del 2022; di contro le pendenze sono passate da 12382 a 13123 in quanto vi è stato un elevato aumento delle sopravvivenze. E in ultimo i tempi medi di una causa sono diminuiti e risultano conformi al principio di ragionevole durata del processo: da un anno e sei mesi a un anno e quattro mesi.
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