Giuseppe Iachini, tecnico del Bari, parla in conferenza stampa a due giorni dalla trasferta di Bolzano. Queste le sue dichiarazioni:
CRESCITA E MODULO – “Siamo ancora in fase di crescita, di apprendimento. Sono convinto che possiamo ancora lavorare molto, abbiamo margini di miglioramento su entrambi i fronti, difensivo e offensivo. Conosco solo il lavoro come metodo per far diventare automatici alcuni automatismi. Modulo? Abbiamo preparato anche qualche alternativa al 4-3-1-2, i moduli possono essere tutti giusti o sbagliati. Contano l’applicazione, l’atteggiamento, la personalità messi in campo dalla squadra”.
ATTACCO – “Voglio che i nostri attaccanti crescano in fretta perché gli smarcamenti non sono ancora quelli che vorrei, ma è normale visto che lavoriamo insieme da 13 giorni. Anche qui ci sono molti margini di miglioramento”.
IL SOSTITUTO DI MAITA – “Per me tutti sono uguali, nessuno è favorito, guardo solo al campo e vedo chi può essere più avanti sotto l’aspetto della continuità. In partenza devo valutare il percorso di ogni giocatore nel recente passato, è chiaro che in questa fase venga prima il discorso fisico. Vediamo se giocherà Lulic, che viene pur sempre da un infortunio al crociato, oppure magari un’altra mezzala come Acampora o Bellomo. Chiunque andrà in campo farà la sua partita”.
NON SOLO GRINTA – “Io ho fatto il mediano, in me tutti vedono un allenatore grintoso e con un atteggiamento di un certo tipo. Il lavoro che stiamo facendo, però, riguarda molto anche la tattica ed è lì che voglio insistere. In campionato non si vincono i campionati con la sola grinta, se non hai la giusta organizzazione non ce la fai. Le rimonte e le risalite in classifica che ho fatto in carriera sono arrivate così. Voglio che la mia squadra sia perfetta, anche se la perfezione è difficile da raggiungere”.
TRASFERTE E SUDTIROL – “Dura portare a casa le vittorie se prendi 16 gol in trasferta, per questo dico che serve organizzazione e serve apprendere velocemente. Dobbiamo diventare uno dei migliori attacchi e una delle migliori difese del campionato e dobbiamo metterci personalità, senza fare differenze tra casa e trasferta. Dobbiamo rispettare il Sudtirol perché ha battuto in trasferta squadre più forti di lei e ha un gruppo che l’anno scorso si è spinto fino alle semifinali dei playoff. E’ una partita da prendere con grande attenzione, loro stanno facendo un grande lavoro. Il Bari dovrà andare a fare la sua partita, mi aspetto delle risposte”.
PARTITA PER PARTITA – “Io sono abituato a pensare una partita alla volta, penso al Sudtirol e non al Catanzaro. Vero, tra tre giorni abbiamo una partita importante, ma concentriamoci su quella che viene ora. Mi aspetto che i ragazzi scendano in campo con l’atteggiamento giusto, mi aspetto che tutti e 24 i ragazzi che ho si facciano trovare pronti, chi dal primo minuto e chi subentrando”.
MENEZ – “Mi sarebbe piaciuto allenarlo senza un crociato rotto, quando rientri da un crociato impieghi un po’ per tornare al pieno delle tue possibilità. Io però non posso aspettare un anno e quindi con lui stiamo facendo un lavoro specifico per riportarlo il prima possibile vicino al 100%. Il ragazzo sta rispondendo bene, lavora bene in settimana, questo è già un buon viatico”.
STIMOLI – “Ho parlato di far tornare il sole a Bari: il sole nei tifosi, che hanno bisogno di ritrovare fiducia ed entusiasmo, e anche nei giocatori. E’ una cosa che mi stimola molto, anche se ogni tanto non mi dispiacerebbe partire in una situazione più tranquilla”.
potrebbe interessarti anche
Di Bari: “Possesso e coraggio, ecco il mio Casarano”
Serie C: Il salotto del Calcio – Puntata dell’11 dicembre
Bisceglie-Gallipoli, le parole di Di Meo e Sportillo
Eccellenza, Bisceglie-Gallipoli 1-0: la sintesi del match
Eccellenza, mercato Barletta: si valuta uscita di De Sagastizabal
Bari, le probabili scelte di Longo per la sfida al Pisa