BARI – Sono iniziate nella prima mattinata, intorno alle 8,30, le operazioni di sbarco dei 605 profughi salvati domenica scorsa a largo delle acque siciliane dalla Geo Barents, la nave di soccorso di Medici Senza Frontiere, intervenuta all’ennesimo naufragio nelle acque del mediterraneo. Il barcone, proveniente dalla Libia, aveva a bordo ben 141 minori, di cui 111 non accompagnati, e 16 donne, tra questa 5 bambine. Siria, Bangladesh, Palestina, Egitto e Pakistan gli stati di provenienza dei migranti che, una volta a terra, sono stati subito soccorsi dal personale di Asl e Policlinico di Bari. I primi a essere assistiti sono stati i 24 casi in osservazione già sulla nave, di cui 14 urgenti. L’azienda sanitaria ha messo a disposizione sei ambulanze in tre turni e posti letto nelle pediatrie e nei reparti di Oculistica, ortopedia e medicina generale, negli ospedali san paolo di Bari, Altamura, Corato e Monopoli. Dal Giovanni XXIII del capoluogo invece, due ambulatori mobili per i più piccoli e al Policlinico posti nelle aree mediche e chirurgiche. Anche la macchina della solidarietà del capoluogo non s’è fatta attendere.
potrebbe interessarti anche
Bari, tangenti alla Asl: Iacobellis non collabora con i pm
Carnevale di Putignano 2025: tradizione, innovazione e cultura
Esplosione ENI Calenzano: aperta inchiesta per omicidio colposo
Calabria, incidente in fabbrica: operaio grave ricoverato a Bari
Tragedia a Rubiera: macchinista investito e ucciso da un treno
Regione, bilancio alla prova degli emendamenti. L’appello di Amati