BARI – Una cisterna cinquecentesca nel cuore della città vecchia di Bari, unico esemplare ancora esistente fra quelle realizzate nel XVI secolo per fare fronte alla cronica assenza di acqua.
Dopo il restauro e dopo essere tornata visibile a baresi e turisti, la cisterna cinquecentesca di Bona Sforza, duchessa di Bari e regina di Polonia, nel cuore della città vecchia alle spalle della cattedrale del capoluogo, ora ha anche una sua pubblicazione.
Il bene, danneggiato dal tempo, dall’incuria e dagli atti vandalici, è tornato a nuova vita grazie al restauro promosso dal Soroptimist international club di Bari, che ha restituito l’originaria bellezza al manufatto di proprietà comunale. A completare l’opera, è proprio il caso di dirlo, la stesa associazione che ha realizzato un volume dedicato ai lavori in occasione del 60° anniversario del club barese.
L’iniziativa è servita anche a conoscere da vicino la figura di Bona Sforza, una donna che ha saputo imporsi in un mondo di soli uomini rivoluzionando Bari con scelte lungimiranti e opere imponenti.
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