Ceglie Messapica, autopsia donna morta nel congelatore: nessun segno di violenza

CEGLIE MESSAPICA – Non sono stati riscontrati segni di violenza sul corpo di Maria Prudenza Bellanova, l’82enne di Ceglie Messapica il cui cadavere è stato trovato martedì scorso dai carabinieri in un congelatore nella villetta in cui viveva con il figlio.

l’autopsia compiuta dal medico legale, Domenico Urso, su disposizione del pubblico ministero Mauron Gallone, confermerebbe quindi la versione del figlio Angelo Bellanova di 55 anni, che dopo aver ammesso ai carabinieri di avere messo il corpo della madre nel congelatore, aveva riferito che la morte sarebbe avvenuta per cause naturali. L’uomo, difeso dall’avvocato di Aldo Gianfreda, era stato quindi denunciato a piede libero per occultamento di cadavere.

La versione del figlio rimane comunque al vaglio degli investigatori, che attendono di conoscere l’esito completo dell’esame autoptico. Bisognerà infatti attendere il responso degli esami biologici, istologici e tossicologici per stabilire se la donna abbia ingerito qualcosa che possa aver causato la morte, poiche durante l’autopsia non sarebbe stato possibile accertare l’arco temporale della morte della donna, in quanto il corpo presentava ancora i segni del ‘congelamento’ prolungato.

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