L’assistenza domiciliare per i pazienti oncologici e oncoematologici in fase avanzata è una tema delicato, sul quale si sono accesi i riflettori del mondo dell’associazionismo nella sesta provincia pugliese. A denunciare gravi difficoltà l’ARGES di Trani, punto di riferimento del settore che ogni anno segue circa 600 pazienti. Dal 1 gennaio 2025 però è scaduta la convenzione per l’assistenza domiciliare specialistica senza un suo rinnovo. Così medici e infermieri dell’Arges sono saliti sulle barricate, supportati anche dal Codacons (che intanto ha anche diffidato il governatore Emiliano) e dall’associazione Cittadinanza Attiva OIKOS, chiedendo un intervento urgente alla Direzione Generale della Asl Bat al fine di garantire l’erogazione del servizio ai tanti pazienti in cura. Numero destinato a crescere a causa dei 1200 nuovi malati oncologici che si registrano ogni anno nella Provincia di Barletta – Andria – Trani.
potrebbe interessarti anche
Trani, premio Giustina Rocca: giustizia, parità e identità europea
È morto Carlo Avantario, ex Sindaco di Trani e attuale consigliere comunale
Omicidio Lasala: condanne ridotte in Appello
Trani, bandiera palestinese su una finestra Comune: gesto del sindaco fa discutere
Trani, il sindaco Bottaro espone in Comune bandiera palestinese
Incidenti nella Bat, D’Agostino: avviati interventi messa in sicurezza strade