La CGIL e la Funzione Pubblica CGIL di Taranto hanno lanciato un allarme serio riguardo il futuro dell’Arsenale di Taranto e degli altri presidi della Difesa. Lunedì 3 giugno, dalle 9.00 alle 13.00, si terrà un’iniziativa nell’Aula Magna dell’Arsenale Marina Militare dal titolo “Il lavoro crea e decide. Il futuro dell’Arsenale e degli insediamenti civili della Difesa di Taranto”.
“Assistiamo a un forte ridimensionamento delle attività dell’Arsenale”, afferma Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL, descrivendo un processo ormai incontrovertibile da anni. “La desertificazione delle maestranze civili nella Marina Militare non è una fatalità, ma il risultato di scelte che stanno mettendo in ginocchio il territorio, come altri settori produttivi.”
Mimmo Sardelli, segretario generale della FP CGIL ionica, sottolinea la necessità di indagare le cause di questa situazione, indicando il blocco del turn over, l’esternalizzazione dei lavori, la possibile delocalizzazione e la rinuncia alla formazione del personale come fattori che stanno contribuendo a una perdita costante di storia, vocazione e lavoro.
All’incontro parteciperanno gli onorevoli Ubaldo Pagano e Vito De Palma, il senatore Mario Turco e l’assessore comunale di Taranto, Edmondo Ruggiero. Interverranno inoltre i vertici del sindacato: Mimmo Sardelli, Luigi Lonigro e Florindo Oliverio, segretari generali di Taranto, Puglia e nazionale della FP CGIL, insieme a Grazia Albano e Filomena Principale della CGIL Puglia. I lavori saranno coordinati da Giovanni D’Arcangelo.
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