Al Bano parteciperà alla prossima missione di “Tasselli di Pace” in Terra Santa, organizzata dall’associazione “L’isola che non c’è”, fondata dal giornalista Franco Giuliano. Al Bano, che fa parte dell’associazione, ha dichiarato: “Sono sempre stato dalla parte di chi lavora per la pace”.
Dopo le recenti missioni a Kiev e Mosca, e il concerto nella cattedrale di Molfetta, questa volta Al Bano farà parte della delegazione guidata dall’arcivescovo emerito di Taranto, monsignor Filippo Santoro, con l’obiettivo di consegnare un medaglione benedetto dal Papa agli israeliani e palestinesi. La missione si realizzerà non appena le condizioni lo permetteranno.
“Non vedo l’ora di partire – ha detto Al Bano in conversazione con il fondatore dell’associazione – perché condivido pienamente questa iniziativa. Si parla spesso di guerre e disastri, ma quando si lavora per la pace, voglio far parte di quel gruppo di persone, e grazie a Dio ce ne sono molte, che desiderano costruire un futuro migliore. Per questo, stavolta ci voglio essere anche io”.
Il cantante ha poi aggiunto: “Mentalmente sono già sull’aereo che ci porterà a Gerusalemme e Tel Aviv. Sarò lì per testimoniare questo passo importante verso la pace. Penso che dovremmo istituire un Ministero della Pace. Mi chiedo: perché esistono tanti ministeri, incluso il Ministero della Guerra, ma non c’è un Ministero della Pace? È tempo di pensarci”.
Al Bano ha concluso affermando: “Sarò insieme a voi per portare questo ramoscello di pace, questo Medaglione benedetto da Papa Francesco. Sarò presente a un atto profondamente umano e necessario. Abbasso la guerra, sempre, in ogni sua forma”.
Di seguito, l’intervista realizzata da Franco Giuliano, fondatore de “L’isola che non c’è”:
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