Roma – La rete generalista del gioco assicura la maggior parte del gettito erariale complessivo. Dei 12 miliardi, il territorio ne apporta 10,8, in particolare gli apparecchi ne apportano 5,6 e bar e tabacchi 3,5. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di Acadi, presentando i numeri del gioco pubblico. Ribadisce il ruolo come presidio di legalità ma chiede di attuare il riordino del fisico non solo di quello online. L’incertezza del “riordino” del gioco retail impedisce da anni la possibilità di programmare investimenti strutturali nell’innovazione tecnologica, in un quadro normativo chiaro e stabile che sostenga anche l’abilitazione degli esercenti nell’essere attori della prevenzione del gioco compulsivo
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