POTENZA – Questa mattina, l’Ordine degli Psicologi della Basilicata, nella sua sede di Potenza, ha ospitato l’importante convegno ECM dal titolo “Malattie Rare. Al crocevia tra sistema sanitario nazionale, pazienti e famiglie”.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Potenza, presieduto dal dr. Rocco Paternó, la Fondazione UNIAMO e la Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale, era rivolta a psicologi e a medici.
Il focus sulle Malattie Rare e, in particolare, sulle anomalie vascolari, è stato espediente privilegiato per riportare l’attenzione su quella classe di patologie, delle quali ancora troppo poco si conosce e che prevedono una presa in carico multidisciplinare dei pazienti e, di conseguenza, un’attenzione specifica verso le famiglie che li ospitano.
Il momento di confronto è stato, altresì, utile per rinvenire i nuovi bisogni ed esplorare le modalità di intervento e sostegno trasversali, in favore di tutti i soggetti coinvolti.
Alla intensa mattinata di lavori hanno preso parte, Cosmoferruccio De Stefano, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione, Ileana Sinisi, Psicologa e collaboratrice della Fondazione, Giuseppe Cacciola, Psicologo e psicoterapeuta, formatore e docente dell’università di Messina, Concetta Polizzi, Consigliere del Direttivo Sipped e Professoressa associata di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione dell’Università degli Studi di Palermo e Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO.
Così Luisa Langone, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, accogliendo i convenuti, con il consigliere dell’Ordine, Antonello Chiacchio: «Quella odierna è una giornata dal particolare valore ed è stata fondamentale perché ha riunito professionisti medici e psicologi. Ricordo che da sempre abbiamo scelto di percorrere percorsi congiunti, non a caso esiste un protocollo d’intesa pluriennale con l’Ordine provinciale dei Medici, perché crediamo che la strategia complementare possa portare al rinvenimento più preciso dei bisogni dei pazienti e quindi a interventi più mirati e strutturati. Ciò valorizza ulteriormente il tema della presa in carico globale del paziente, non solo in una dimensione olistica ma soprattutto perché la malattia impatta fortemente sui nuclei familiari, che si trovano ad accogliere l’esperienza difficile della patologia e che devono comunque intervenire per cercare risposte alle numerose necessità che insorgono».
Raffaella Restaino, Referente per i Rapporti istituzionali della Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale Onlus: «Come Fondazione svolgiamo un lavoro particolare e impegnativo, per offrire servizi come consulenze mediche, supporto psicologico, sportello Help line per fornire indicazioni sui diritti esigibili, sui centri specialistici di riferimento o sulle normative di settore. Ci occupiamo principalmente di malformazioni vascolari e, nel mese dedicato alle malattie rare, parlare di tale patologia in maniera specifica e in un contesto più ampio, diventa estremamente positivo, poiché consente di informare i medici, gli psicologi e il personale sanitario su una materia complessa e ancora poco conosciuta. Personalmente, mi sono soffermata sul valore dell’alleanza, sull’importanza di fare rete fra istituzioni ed enti del terzo settore. Le azioni che nascono da alleanze hanno maggiori possibilità di migliorare la qualità di vita dei pazienti; è altrettanto importante far arrivare i bisogni dei pazienti alle istituzioni, affinché possano intervenire».
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