BARI – L’intelligenza artificiale e le sue nuove frontiere; i cambiamenti della società e la continua evoluzione alla quale deve sottoporsi la figura del giornalista. Si è parlato di questo, nell’aula magna “Aldo Moro” della facoltà di Giurisprudenza di Bari, durante la presentazione del volume ‘Manuale di Deontologia del Giornalista – Intelligenza artificiale, processo mediatico, ricerca del consenso’ di Michele Partipilo, edito da Cacucci, giornalista, già direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
“L’intelligenza artificiale è una grande opportunità se la sappiamo sfruttare e interpretare nella maniera giusta, ma può essere un pericolo nei confronti della società. E i giornalisti devono avere il ruolo di mettere in guardia da questi pericoli”, ha detto Partipilo. “La deontologia dei giornalisti cambia di abito – ha aggiunto -, ma i contenuti sono gli stessi: il rispetto della verità dei fatti e il rispetto delle persone”.
potrebbe interessarti anche
Santeramo, 17enne muore colpito da un fulmine
Poggiorsini, carabinieri salvano gattino nelle fogne
Un libro in versi per raccontare “Cosa fanno le femmine in bagno”
Lecce. Il biocapitale femminile tra luci e ombre
Torna a Turi la Sagra della Ciliegia Ferrovia
Bari 2024, Laforgia: un piano comunale per la salute