LECCE – Promuovere la diffusione di competenze digitali di base nelle persone in condizione di svantaggio, come donne, migranti e anziani, aiutandole a sviluppare queste abilità per favorire cosi l’accesso a strumenti e servizi online e fruire in maniera più rapida ed efficace dei servizi pubblici e degli interventi finalizzati alla coesione e all’inclusione sociale.
Questa la finalità del progetto “Cittadino attivo, paziente digitale”, ideato da AIRSA e finanziato dall’avviso pubblico regionale “Puglia capitale sociale 3.0” del dipartimento del Welfare della Regione Puglia.
Da questo mese nelle sedi AIRSA di Lecce e Ugento, grazie alla collaborazione con i rispettivi comuni e diverse associazioni del territorio, saranno attivati di due sportelli digitali; consulenze personalizzate; formazione su argomenti concordati; attivazione dello SPID o CIE e formazione specifica per l’utilizzo.
potrebbe interessarti anche
Bari, mostra e talk con Gazzetta del Mezzogiorno
Bari, ragazzi premiati per il logo della solidarietà
PNRR, Ance: ‘In Puglia progetti definanziati per 460 milioni’
Xylella, nasce un polo specialistico per ricostruire il Salento
Caso Salis, Maiorano: ‘Campagna elettorale su fatto tutto da chiarire’
Sicolo: ‘Grano duro italiano sotto attacco da due anni’