“Abbiamo approcciato nella maniera giusta facendo bene primi venti minuti con due occasioni clamorose per fare gol, poi abbiamo avuto paura e ci siamo abbassati troppo. Siamo calati alla distanza reggendo grazie alle nostre caratteristiche, alla nostra compattezza: non ci siamo disuniti, specie nei momenti di difficoltà, non correndo mai seri rischi.
Siamo ripartiti bene in più di qualche occasione, anche se dovevamo fare meglio. Portiamo a casa un punto importantissimo. Qualcuno dirà che è l’ennesimo 0-0, ma il raggiungimento dell’obiettivo che sia 0-0 o 3-3 cambia poco. Abbiamo fatto benissimo nella prima fase, poi abbiamo sofferto perché loro nei cambi hanno guadagnato tanto, mentre noi nelle sostituzioni abbiamo perso tantissimo”.
Sul cammino futuro del Taranto, il tecnico campano ha le idee chiare: “Giochiamo su noi stessi. Abbiamo la possibilità di non guardare gli altri risultati in quanto abbiamo un vantaggio, seppur minimo però importante. Mancano sempre meno giornate alla fine, ma abbiamo ancora tanto da lavorare e da sudare. Se dovessimo farcela nonostante tutto quello accaduto in questa stagione, sarebbe un qualcosa di miracoloso, ma sappiamo che è ancora molto difficile”.
Sulla scelta di Labriola dal primo minuto e la conseguente sostituzione: “La partita va letta e Valerio non stava facendo bene. Chi è entrato, però, non ha fatto meglio, lo dico con grande onestà, sono una persona molto schietta. Abbiamo tanti giocatori con problemi e quando stai fermo per tanto tempo, paghi. Abbiamo una compattezza e una solidità di squadra importantissima che ci fa sopperire tante situazioni”.
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