Dopo mesi di ristrutturazione aziendale, nella mattinata di mercoledì 16 ottobre è stato riattivato l’impianto di selezione e recupero di materiale differenziato di proprietà di Kyma Ambiente SpA. La struttura era stata temporaneamente fermata per consentire l’esecuzione delle opere necessarie a rispettare le prescrizioni dell’autorizzazione ricevuta.
L’impianto è ora autorizzato a trattare fino a 50.000 tonnellate annue di rifiuti non pericolosi, tra cui carta, plastica, vetro, metalli e rifiuti elettrici. Il riavvio garantirà circa 20 posti di lavoro e porterà nuovi introiti per il Comune di Taranto, grazie ai corrispettivi riconosciuti dai consorzi di filiera per ogni tonnellata di rifiuto recuperata.
“Questo riavvio fa parte di un ampio progetto di valorizzazione degli impianti di Kyma Ambiente, migliorando l’efficienza del sito di Pasquinelli e la raccolta differenziata a Taranto. L’auspicio è che i cittadini collaborino sempre più nel conferimento corretto dei rifiuti differenziati”, ha commentato Giampiero Mancarelli, presidente di Kyma Ambiente.
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