BARI – Si è riunito a Bari il Consiglio confederale regionale della UIL Puglia. All’Hotel Parco dei Principi, davanti alla segreteria regionale al completo e a tutte le categorie territoriali della UIL di Taranto, è stato eletto all’unanimità Gennaro Oliva come nuovo coordinatore territoriale. Un volto noto del sindacato, una storia che affonda le radici nel cuore operaio della città: nato nella Città Vecchia, figlio di un dipendente ILVA, cresciuto tra turni di lavoro e battaglie per i diritti, Oliva prende il testimone lasciato da Pietro Pallini e lo fa con il peso e l’orgoglio di chi quei cancelli li ha vissuti davvero.
L’apertura dei lavori è stata segnata da un momento toccante: un minuto di silenzio per la scomparsa di Papa Francesco, che ha lasciato un segno profondo anche nel mondo del lavoro e della solidarietà sociale. Poi, spazio all’analisi dei punti all’ordine del giorno e, infine, all’elezione di Oliva, già punto di riferimento della UILM in fabbrica, con una lunga esperienza sul campo tra crisi industriali, emergenze ambientali e vertenze aperte.
“La mia priorità saranno i lavoratori – ha dichiarato il nuovo coordinatore –. Ex Ilva, porto, mitilicoltura, sanità, scuola, trasporti: Taranto è un mosaico di crisi aperte, ma anche di potenzialità inespresse. La UIL sarà un presidio costante nei luoghi dove i diritti vengono messi in discussione. Saremo rete, ascolto e proposta. Non ho mai amato la politica dei riflettori: credo in quella dei passi concreti”.
Accanto a Oliva, tutta la segreteria regionale della UIL Puglia: Gianni Ricci, segretario generale; Stefano Frontini, segretario organizzativo; Franco Pappolla, tesoriere; Annarita Gianniello, Andrea Toma e Azzurra Schirosi. Una squadra unita nel sottolineare l’importanza strategica di Taranto e della sua rinascita.
“Questa città è centrale per la Puglia – ha affermato Ricci –. Dalle sue eccellenze e contraddizioni passa una sfida che riguarda tutta la regione. Il compito della UIL sarà continuare nel solco già tracciato, con una visione chiara: sicurezza, tutele, dignità. Le recenti elezioni RSU ci hanno dato un segnale forte. Ora è il momento di rilanciare”.
Il volto della UIL Taranto cambia, ma non cambia la sua anima. Un sindacato che non cerca ribalte, ma che si sporca le mani ogni giorno. Perché, come ha detto Oliva, “Taranto non ha bisogno di comparse. Ha bisogno di protagonisti veri”.
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